Il miglior sport per la scoliosi è quello vicino a casa, che piace al proprio figlio, e che fa spendere pochi soldi a mamma e papà.
L’importante, in realtà, è seguire una attività sportiva in maniera assidua e con piacere.
Questo articolo ha lo scopo di illustrare i principali sport che possono essere praticati, e quelli che vanno evitati, dai giovani pazienti con la scoliosi.
Diversamente da quanto si possa pensare, lo sport, inteso come pratica senza allenamenti intensi, può essere svolto senza problemi.
I numerosi studi fatti in proposito dimostrano che l’esecuzione dei trattamenti prescritti per la cura della condizione, se associati all’esecuzione di esercizi, migliora la muscolatura e contrasta, in alcuni casi, la progressione della patologia.
La scoliosi, come sappiamo, è una curvatura da parte a parte della colonna vertebrale, spesso associata a rotazione delle vertebre.
La sua insorgenza è maggiore tra i 10 e i 20 anni d’età, in cui è anche più possibile agire con trattamenti di tipo conservativi per la sua correzione, quali busti e corsetti.
Una distinzione fondamentale va fatta tra:
- atteggiamenti scoliotici (di lieve entità, trattabile in modo conservativo);
- scoliosi strutturata evolutiva (più complessa e tendente alla progressione, che nei casi più estremi può necessitare di intervento chirurgico).
Questa distinzione è utile per comprendere quando è possibile praticare sport e quando invece si sconsiglia.
Infatti, a seconda dei casi, la scoliosi viene seguita dallo specialista in maniera diversa, in base ai gradi Cobb della curvatura:
- scoliosi lieve o atteggiamenti scoliotici (fino a 20° Cobb, in cui è necessaria l’osservazione periodica);
- scoliosi moderata (tra i 30° e 40° Cobb, correggibile con busti, corsetti e fisioterapia);
- scoliosi grave (oltre i 40° Cobb, che richiede un trattamento chirurgico).
Lo sport, dunque, può essere praticato solo nei casi di:
- atteggiamenti scoliotici;
- scoliosi moderata,
sempre consultando prima lo specialista, in quanto ogni condizione è specifica e va valutata accuratamente.
Gli sport per la scoliosi
L’attività sportiva porta con sé numerosi benefici, sia nel breve che nel lungo periodo.
La sua pratica costante nel tempo (senza esagerare e sempre secondo il parere del medico) migliora la forma fisica e aiuta, come nei casi di scoliosi, a rinforzare i muscoli di supporto.
Non è un caso, infatti, che le forme lievi di scoliosi vengono trattate, nella maggior parte dei casi con successo con la fisioterapia, proprio per migliorare la collaborazione tra le varie strutture e scatenare reazioni correttive.
Allo stesso modo, lo sport aiuta ad acquisire degli automatismi: riflessi di correzione che si integrano nei movimenti globali della persona.
Questo aiuterà a:
- costruire una sorta di “corsetto neuro-muscolare”, che garantirà maggior controllo e stabilità della colonna;
- arrestare l’aggravamento della scoliosi, rinforzando la muscolatura che manterrà naturalmente dritta la colonna.
La muscolatura più forte solleciterà, dunque, la colonna con reazioni correttive e non più deformanti.
Lo sport può essere praticato senza particolari precauzioni nei casi di:
- atteggiamento scoliotico;
- scoliosi moderata,
sempre consultando prima lo specialista, in quanto ogni condizione è specifica e va valutata accuratamente.
A seconda dei casi la scoliosi viene seguita dallo specialista in maniera diversa, in base ai gradi Cobb della curvatura:
- scoliosi lieve o atteggiamenti scoliotici (fino a 20° Cobb, in cui è necessaria solo l’osservazione periodica);
- scoliosi moderata (tra i 30° e 40° Cobb, correggibile con busti, corsetti e fisioterapia);
- scoliosi grave (oltre i 40° Cobb, che richiede spesso un trattamento chirurgico).
Vediamo ora quali sono gli sport praticabili, cercando di fare chiarezza su questi importanti alleati, spesso sottovalutati.
Sport consigliati per la scoliosi
Gli sport consigliati per la scoliosi sono quelli in carico (che migliorano la muscolatura antigravitaria), come:
- basket;
- pallavolo;
- tennis;
- calcio;
- golf;
- atletica;
- corsa per brevi distanze;
- equitazione.
Queste attività potenziano la capacità della colonna di opporsi alla forza di gravità, incentivando le reazioni autocorrettive di cui abbiamo parlato prima.
Le attività sportive asimmetriche (come il tennis) non sono dannose, ricordando sempre che non vanno praticate a livello agonistico: 3 allenamenti a settimana di due ore sono più che sufficienti.
A prescindere da queste informazioni, chiedete sempre il parere dello specialista prima di iniziare la pratica, in quanto ogni caso è unico e può avere delle controindicazioni.
Sport da evitare con la scoliosi
In generale, tutti gli sport che prevedono un’alta mobilizzazione del rachide o torsioni importanti della colonna vanno evitati.
Nello specifico, si sconsiglia la pratica dei seguenti sport:
- danza;
- corsa per lunghe distanze;
- sollevamento pesi (perché mette sotto sforzo il rachide, già fragile);
- sport da combattimento (per i movimenti che si eseguono e per la possibilità di ricevere colpi alla schiena);
- nuoto competitivo.
In passato, si credeva che gli sport da scarico come, appunto, il nuoto, meno soggetto alla forza di gravità, agevolassero il miglioramento della muscolatura: diversi studi hanno dimostrato invece che, soprattutto nei casi di scoliosi toraciche, questi sport non hanno efficacia, ma che in alcuni casi possano essere addirittura dannosi.
Questo perché il nuoto, praticato a livello agonistico, aumenta la flessibilità della colonna, incrementando i rischi legati ad una progressione della curva scoliotica.
Esercizi da evitare con la scoliosi
Oltre agli sport da evitare, è bene indicare anche gli esercizi che non dovrebbero essere eseguiti.
Gli esercizi che vanno evitati con la scoliosi sono quelli in cui si prevede:
- un irrigidimento della colonna, come squat, leg curl e affondi;
- una flessione all’indietro della schiena, come in alcune posizione di yoga;
- una rotazione del busto.
Per conoscere, invece, gli esercizi consenti per la scoliosi vi invito alla lettura del seguente articolo: I 10 esercizi per il controllo della scoliosi.
Si può fare sport con il corsetto?
Sì, lo sport con il corsetto si può praticare.
È consigliabile, tuttavia, non utilizzarlo nelle ore dedicate allo sport, in quanto un uso prolungato irrigidisce la colonna e indebolisce la muscolatura di sostegno.
Lo sport, soprattutto nei giovani che utilizzano il corsetto da molto tempo, può aiutare a rendere i movimenti del tronco più sciolti e naturali.
Per sapere con certezza se potete svolgere uno sport, rivolgetevi sempre a un centro di riferimento o a un chirurgo vertebrale esperto.